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Visualizzazione dei post da settembre, 2025

Dall'illusione dello Stato all'orizzonte dell'indipendenza

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    Dall'illusione dello Stato all'orizzonte dell'indipendenza: la Palestina tra la vena della sovranità e la giustizia della liberazione. del Dottor Basem Al-Zubaidi L'essenza della lotta palestinese non è mai stata quella di raggiungere la statualità come obiettivo finale.  Piuttosto, la preoccupazione fondamentale è sempre stata quella di liberarsi dal giogo dell'oppressione attraverso il raggiungimento dell'indipendenza. La differenza tra i concetti di statualità e indipendenza non è un banale dettaglio linguistico; è piuttosto una distinzione strutturale e morale che deve essere tenuta presente nell'eccessiva euforia scatenata dalla recente ondata di riconoscimento internazionale dello "Stato palestinese".  Lo Stato, come strumento, è come un coltello: può essere usato per preparare il cibo o per tagliarsi le dita. Questo è ciò che politologi e sociologi spiegano quando descrivono lo Stato come un apparato di controllo, regolamentazione e disc...

Le ville di delizia della nobiltà settecentesca

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  Nel corso del Settecento, la Lombardia vide fiorire un fenomeno architettonico e sociale di straordinaria rilevanza: quello delle ville di delizia . Con questa espressione si indicavano le residenze extraurbane della nobiltà e dell’alta borghesia, pensate non come semplici dimore di campagna, ma come luoghi deputati al piacere, alla rappresentanza e al controllo delle proprietà agricole. Le ville di delizia erano residenze stagionali, destinate soprattutto al periodo estivo. Diversamente dai palazzi cittadini, legati all’attività politica e alla vita pubblica, queste ville rispondevano a esigenze di svago, otium colto e gestione del patrimonio fondiario. Qui la nobiltà trovava un rifugio dalla frenesia della città, potendo al contempo intrattenere ospiti illustri con feste, banchetti, ricevimenti teatrali e musicali. Oltre all’aspetto mondano, esse avevano anche una funzione agricola: attorno alle ville si estendevano vasti poderi e cascine, che costituivano una fonte di reddito ...

Conflitti per il controllo delle risorse idriche: un’analisi contemporanea con focus in Medioriente

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  L’acqua dolce è una risorsa essenziale per la vita, per l’agricoltura, per la produzione di energia, per l’industria, e per il sostentamento delle comunità. Con l’aumento demografico, l’urbanizzazione, la crescita della domanda agricola, i cambiamenti climatici, la pressione sull’uso delle acque sta diventando una delle fonti principali di tensione politica, economica e ambientale. In particolare, i fiumi e i laghi condivisi tra Stati, o tra regioni interne (ma con ripercussioni sociali e politiche), sono al centro di conflitti per il controllo, la distribuzione, la gestione, e l’uso dell’acqua. I principali elementi che contribuiscono ai conflitti per l’uso delle acque includono: Cambiamento climatico e scarsità d’acqua Le variazioni nelle precipitazioni, le siccità prolungate, lo scioglimento dei ghiacciai, le riduzioni nei deflussi dei fiumi, l'evaporazione aumentata, riducono la disponibilità d’acqua. In bacini già marginali, il rischio è che le ridotte forniture scaten...